Processionarie del Pino
Disinfestazione dalle processionarie
La processionaria (thaumetopea pityocampa), insetto lepidottero della famiglia dei taumatopeidi, può colpire molti alberi, ma è pericoloso soprattutto per pini e querce.
Abitudini delle processionarie
Le femmine depongono le uova (ricoperte dai peli grigio argento dell’insetto attorno a due aghi di pino) prediligendo le piante isolate o comunque quelle il cui profilo si stacca dalle altre: gli adulti escono dal terreno durante i mesi estivi e lo sfarfallamento dura da un mese a 3 o 4 a secondo se l’estate è più o meno calda.
Nel periodo che va da febbraio ad aprile le larve sono mature e abbandonano la pianta in fila indiana dirigendosi verso un luogo adatto in cui interrarsi: in seguito formeranno un rifugio sotterraneo a una profondità di 5-20 cm e vi resteranno fino allo sfarfallamento.
Le infestazioni da processionaria colpiscono soprattutto le piante poste in aree soleggiate e gli alberi colpiti presentano defogliazione e indebolimento generale per cui saranno più soggetti ad attacchi di altri parassiti.
A fine autunno è facile individuare sulla chioma i nidi formati dalle larve, quindi bisogna intervenire conl’asportazione dei nidi larvali per ridurne la popolazione: questi procedimenti devono essere eseguiti con la massima cautela e da personale specializzato.
Altre Informazioni:
Di seguito la Guida in formato PDF:
Normativa
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con Decreto Ministeriale 30 ottobre 2007 pubblicato sulla G.U. n. 40 del 16.02.2008, ha emanato specifiche disposizioni per la lotta obbligatoria contro la processionaria del pino Traumatocampa (Thaumetopoea) pityocampa (Den. et Schiff).
Ultimo aggiornamento
4 Aprile 2024, 16:42